
Sono di ritorno dalla settimana del design milanese, e questo è il primo di una serie di articoli ispirati alle numerose “scoperte” che ho fatto in due frenetiche giornate tra Zona Tortona, Brera e la Fiera. Il primo appuntamento è stato con Matteo Ragni uno dei miei designer preferiti, di cui ho già parlato in diverse occasioni, e che è un lettore di Elmanco della prima ora.
L’incontro con Matteo è avvenuto nello spazio che si affaccia sul giardino della Triennale: l’area relax e ristoro sponsorizzata da Campari e che è stata denominata per l’appunto Camparitivo. Matteo ha progettato il concept dell’evento e gli elementi d’arredo ispirandosi all’iconica bottiglietta Campari creata dal futurista Depero insieme ad un memorabile progetto di immagine che continua ad influenzare l’azienda italiana.
L’allestimento del Camparitivo nasce da una sofisticata interpretazione del claim “Il futuro è meraviglioso”, già applicato nella passata edizione dell’evento per celebrare i 150 di Campari. La principale novità del 2011 sono le Talent Capsule, delle strutture isolate nel giardino dove riunirsi con persone care o colleghi per immaginare e progettare un nuovo futuro. La struttura in acciaio della capsule è chiaramente ispirata alle prime navicelle spaziali che negli anni ’60 portarono l’uomo lontano dalla terra, facendogli davvero sognare un futuro ricco di possibilità e meraviglie.
Tutti gli arredi, comunque, contribuiscono alla riuscita del progetto per la cura con cui sono stati disegnati. Ho apprezzato in particolare la panca in legno con la T centrale che si illumina di notte, e il portatovaglioli dove le bottiglie di Campari diventano una clessidra che scandisce il tempo dell’aperitivo.
Matteo Ragni has developed the concept of Camparitivo and furnishings inspired by the iconic bottle Campari created by the Futurist Depero along with a memorable image project that continues to influence the Italian company.
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