
L’immagine di questo articolo potrebbe appartenere alla Settimana Enigmistica, perché scoprire tutte le differenze tra l’immagine di destra e quello di sinistra è un vero esercizio di abilità. Le cose invece stanno diversamente: il sito di destra è un plagio spudorato dell’originale di sinistra, ma il copione credeva di farla franca solo eliminando barba e occhiali e cambiando la maglietta!
Episodi incredibili come questo sono la ragione d’essere del blog You thought we wouldn’t notice, un punto di riferimento per chi scopre le imitazioni circolanti in ambito creativo. Grazie alle nuove tecnologie è possibile trovare un gran numero di fonti di ispirazioni, che possono anche essere riprodotte con facilità, ma certa gente sembra scordare come tutto quello pubblicato su internet lasci tracce facili da seguire.
Dal 2006 ad oggi i delatori di YTWWN hanno pubblicato centinaia di casi, rientranti nelle regole di pubblicazione che il blog si è dato. Naturalmente la redazione non prende in considerazione i casi in cui si possa parlare di citazione, parodia o di un’accettabile influenza stilistica, ma è spietata nel mettere alla berlina veri e propri copia e incolla di prodotti con fini commerciali. E’ deprimente vedere come possano cascare in queste ingenuità non solo designer alle prime armi, ma anche grandi marchi come Zara e Gap.
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