
Sopp collective pubblica i lavori più estrosi di tre grafici che vivono agli antipodi tra loro – Norvegia e Australia – ma sono uniti dall’amicizia, e dalla passione per la musica e l’arte.
Gran parte dei progetti pubblicati su Sopp collective, infatti, sono stati realizzati per band ed eventi musicali, un genere di clienti che ha dato agli autori la possibilità di sperimentare e creare immagini provocanti, giocando ai confini tra arte e design. Ciò nonostante l’homepage di Sopp è molto neutra e ordinata: un bel logo e il rosa sono l’uniforme del collettivo, e i progetti si colorano solo sotto il puntatore del mouse.
Per questo articolo ho scelto di esaminare tre lavori. Il primo è un dolce messaggio scritto usando un font costruito fisicamente con il filo spinato, un abbinamento inatteso ma reso credibile dalla verniciatura dorata. L’opera è stata creata durante un Go font yourself.
Il secondo è una sigla in stop-motion per una tv australiana. Mi piace come il logo Minisodes si accompagni con quello di TV1, dimostrandosi adatto ai toni vintage del video.
Il terzo è una serie di LP. Le tre copertine sono state un’occasione per usare tecniche di verniciatura graffiata diverse, che le caratterizzano e danno un’idea unitaria al progetto.
Per concludere, un’ultima serie da tre, quella con i componenti del collettivo: Toben, Made by Handverk e According to Nelson.
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