
Girovagando sullo sterminato Dexigner (quel sito mi fa sempre pensare quanto sia difficile gestire in maniera efficace una tale mole di informazioni), mi sono imbattuto nel progetto vincitore del Metropolis Next Generation Design Prize, indetto dalla rivista americana Metropoli Magazine.
Il progetto in questione, realizzato dall’architetto americano Eric Olsen, può essere di vitale importanza per le aree del terzo mondo, o per i territori che hanno subito una catastrofe naturale: si tratta di una sorta di grande borraccia in grado di trasportare l’acqua, e di depurarla utilizzando i raggi solari.
Non comprendo esattamente la tecnologia ed i materiali utilizzati, ma concettualmente è una bella idea, inoltre il progetto finale ha delle forme piuttosto eleganti. Il flessibile involucro contiene fino a venti litri di acqua, è adatto ad essere trasportato sulle spalle e, una volta disteso al sole, impiega circa 5 ore a purificare l’acqua immagazzinata.
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credo il matriale sia il PET e che si tratti del sistema sistema SODIS (Solar Water Disinfection)che Alberto Meda ha usato nel suo progetto Solar Bottle:
“un contenitore in PET trasparente per depurare acqua contaminata seguendo il sistema SODIS (Solar Water Disinfection) Il contenitore ha una doppia faccia: una trasparente che raccoglie i raggi UV-A ed un’altra faccia alluminizata che aumenta la temperatura migliorando il processo di depurazione. La forma piatta favorisce il trasporto ed immagazzinaggio, la maniglia integra la regolazione angolare necessaria a migliorare la esposizione solare della bottiglia”
http://www.albertomeda.com/it/index.php?sez=0&prod=1
io l’ho utilizzato come sistema ausiliario per l’acqua potabile nel progetto di strutture leggere per l’escursionismo.
Commento by joanfran — 28 maggio 2008 @ 10:20
a mio avviso è scandaloso che l’architetto vincitore di questo concorso sia stato coperto di lodi e onori, l’idea di sterializzazione a raggi ultravioletti su cui questa veste si basa, è di Alberto Meda, Ingegnere/designer italiano… il quale l’aveva usata per progettare una borraccia trasparente con la stessa finalità di aiutare le persone del terzo mondo nel trasporto e sterilizzazione dell’acqua.
Alberto Meda, da anni diffonde gratuitamente il suo progetto in cerca di sponsor, ma tranne articoli sulle rivesti di mezzo mondo non credo si sia fatto sentire nessun altro… ora salta fuori un architteto americano, che probabilmente nemmeno sapeva come si realizzava una sterilizzazione a superfici aluminizzate, e fa parlare tutto il mondo del suo genio… che schifo… Voglio almeno il riconoscimento ad Alberto meda su quell’idea.
Creativi americani, puf… sempre gli stessi clonatori di sempre.
DAN
Commento by Daniele — 15 settembre 2008 @ 16:08
ciao a tutti, ho trovato questo sito http://www.aquanova.it/# che parla dei depuratori dell’acqua, e un sito molto interessante e ci da tante informazioni sul uso dei depuratori e che effetto fanno!
Commento by neagu1 — 19 aprile 2012 @ 14:34