
Domenica scorsa sono stato a Milano per visitare il Salone Internazionale del Mobile. Quest’anno ho avuto a disposizione un solo giorno e, scegliendo la fiera, non ho avuto modo di visitare Zona Tortona.
Premesso che la Design week è un evento da non perdere perché in quei giorni Milano diventa realmente il centro del mondo per chi si occupa di design ed affini, devo ammettere di essere rimasto un po’ deluso, soprattutto dal Salone Satellite dove espongono gli emergenti e gli studenti.
Tutti gli anni mi sento dire che era meglio l’edizione precedente (io sono alla quarta) ma quest’anno condivido sul serio la diceria; a meno che non stia diventando troppo vecchio e smaliziato, chissà. Troppi dei progetti visti ieri sono sbilanciati sull’aspetto concettuale, in cerca di facili stupori e sorrisi. Le idee simpatiche non mancano, ma spesso si riducono a semplici divertssment, senza svolgere con il necessario rigore il tema progettuale scelto. Per come la vedo io, il buon design può far riflettere, ma deve innanzitutto servire a qualcosa, anche quando il progetto si fa forza soprattutto di un’estetica innovativa. Altrimenti tanto vale dire: “E’ arte”. Inoltre, vedere Cristiano Malgioglio strepitare nel padiglione con telecamera al seguito non è certo un segnale incoraggiante.
Tuttavia devo ricordare che molti dei progetti migliori li conoscevo già per averli visti nella blogosfera le settimane scorse, e che qualcosa di interessante da pubblicare su questo blog si trova sempre, ma auspico in futuro una selezione più restrittiva. Se cerchi una panoramica già pronta di quanto esposto al Salone Satellite, consiglio il report di Yatzer che, nonostante non condivida i contenuti al 100%, dimostra sempre buon gusto.
Per quanto riguarda invece il Salone del Mobile, purtroppo il tempo non è mai abbastanza! È sempre uno spettacolo incontrare dal vero progetti visti per mesi solo sul web e riviste, nonostante a volte arrivino anche le delusioni, ma questo fa parte delle regole del gioco.
Grandi sorprese non ne ho trovate, perché appunto i pezzi migliori li conoscevo già, oppure non erano “da blog”, ma una visita è sempre raccomandata.
5 commenti »
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ho trovato un tuo bigliettino da visita alla fermata metro sotto la stazione centrale…magari qualcuno lo ha buttato…io l’ho recuperato… davvero bello
Commento by dontworrybecreative.it — 21 aprile 2008 @ 18:33
concordo con te! qualcuno (parecchi) non hanno la concezione del design…snowboard tempestati di swarosky (cosa c’entra con il design) e specchi rotti (cos’è?) e tante altre c****te anche dalle scuole di design!sembra tornare al passato..
p.s. zona tortona non era meglio..
Commento by cremino — 21 aprile 2008 @ 20:59
Concordo con te in toto, nulla di entusiasmante, decisamente più bella e stimolante l’edizione dell’anno scorso. Sia Zona Tortona che il satellite, niente di che, e come dici tu tanti progetti in cerca di sorrisi facili e poca vera innovazione
la cosa che ho gradito di più è stato lo stand coreano in zona Brera
Commento by benedetta — 21 aprile 2008 @ 23:10
Ho avuto modo di visitare bene il salone del mobile ed eurocucina e come gli anni scorsi li ho trovati interessanti, è sempre emozionante toccare con mano certi pezzi storici e non. L’talia nel mobile ha aziende stratosferiche. Il salone satellite l’ho visto un po’ di corsa purtroppo, ma non sono passati inosservati gli snowboard!!! arrrghh. Ho visto i partecipanti un po’ smaliziati e meno ingenui, arriveranno anche loro a farsi guerra come succede nel “fratellone maggiore-salone del mobile”?
Commento by rirri80 — 22 aprile 2008 @ 09:48
come giovane studente di design, condivido in pieno il tuo intervento…
esposizioni che sinceramente mi hanno lasciato senza parole, non in senso cattivo, ma semplicemente perchè non avevano nulla da dire.
vorrei sottolineare inoltre che una sedia in cartone NON è design ecosostenibile!
Edo
Commento by E — 22 aprile 2008 @ 16:05