
Pochi giorni fa ho avuto la fortuna di visitare il nuovo centro fieristico milanese, che va ad aggiungersi al tradizionale polo espositivo urbano, presto oggetto di un’importante riconversione.
Il progetto di Massimiliano Fuksas, uno dei rari architetti italiani che sia riuscito con merito a farsi largo sulla scena internazionale, è grandioso ed affascinante: sembra quasi sfidare uno come me, tradizionalmente pessimista sulla condizione dell’architettura in Italia… La nuova fiera è assolutamente proiettata verso il futuro, e non è sottostata a nessun compromesso con un gusto più vernacolare o postmoderno. Tutte le strutture sono in acciaio e vetro (e in questo caso qualche timore per la manutenzione ce l’ho), ma disegnate con armonia e leggerezza. Le numerose aree verdi, i giardini di pietra e gli specchi d’acqua contribuiscono poi ad avvicinare gli edifici ad una scala umana.
La distribuzione e l’organizzazione delle aree di ristoro mi sembra funzionale, e credo di essermi orientato abbastanza bene fin dall’inizio in un paesaggio sempre simile, ma vario; tuttavia, per un giudizio più preciso, si dovrebbe provare in un giorno diverso da un tranquillo lunedì di fine fiera.
Nel seguito dell’articolo trovi una gallery delle fotografie che ho scattato.
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